Nedved si toglie qualche sassolino: “Dybala? Richieste altissime”

ULTIMO AGGIORNAMENTO 20:41

Il vicepresidente della Juventus Pavel Nedved ha parlato a pochi istanti dalla finale di Coppa Italia. Tra i temi ci sono Vlahovic, Chiellini e, soprattutto, il rinnovo di contratto di Dybala

Pavel Nedved, come spesso accade, non usa mezze misure quando parla. Il dirigente ceco, poco prima del fischio d’inizio di Juventus-Inter, ha toccato tutte le tematiche più calde nel mondo Juventus. Dalle prestazioni di Vlahovic, al futuro di Giorgio Chiellini, sino al mancato rinnovo di Paulo Dybala.

Nedved su Dybala: "Le sue richieste erano altissime"
Pavel Nedved © LaPresse

Tra le sue parole si può leggere anche una leggera critica verso il dieci argentino, poi subito ritirata. Parole al miele invece nei confronti di Chiellini, totalmente libero di scegliere il suo futuro con calma.

Nedved parla chiaro: da Dybala a Vlahovic

Innanzitutto si è espresso sulle scelte di Allegri e sugli obiettivi stagionali. “È la miglior formazioni possibile? Sì, può darsi. Il mister decide chi sta meglio, chi vede meglio, chi può giocare una finale che è diversa dalla partita di campionato. Scelta fatta su molti aspetti.
Abbiamo raggiunto la Champions League con tranquillità. Siamo contenti. Questo è il secondo traguardo ottenuto, una finale. Ora vogliamo tornare a vincere”.

Poi, su Vlahovic e le sue ultime uscite. “La verità sta nel mezzo. E’ partito forte, eravamo entusiasti. Segnava. Non è solo il peso della maglia, è naturale stanchezza. A Firenze ha fatto tanti gol, come qui poi i primi mesi. Può essere stanchezza fisica, lui è presente. Per come si allena, è giusto che sia in campo. Ha tanta volontà e siamo contenti di lui”.

Nedved su Vlahovic, Dybala e Chiellini
Paulo Dybala © LaPresse

Il tema caldo: il rinnovo di Dybala. “E’ difficile dire dove e quando si sia arenata la trattativa. Abbiamo valutato il giocatore su tutti gli aspetti, dentro e fuori dal campo. Dire veramente dove è difficile. Le sue richieste erano altissime, è giusto, è forte. Non ce la sentivamo. E le strade si sono divise. Non vuol dire che non sia valido, il giocatore è molto forte”. 

Infine, due parole sul futuro di capitan Chiellini. “Futuro in dirigenza? Assolutamente sì, ci stringeremmo. È un’icona. Non italiana, ma mondiale, farà lui la sua scelta. Basta che sia felice perchè merita tutto il bene del mondo”.