“Non gioca a calcio”: stroncatura totale, Lazio-Milan accende la polemica

ULTIMO AGGIORNAMENTO 10:29

La sconfitta casalinga col Milan ha riacceso le polemiche in casa biancoceleste: il tecnico Sarri è finito sul banco degli imputati

L’ennesima battuta d’arresto contro una big, e per giunta casalinga, e con l’aggravante di non essere riusciti a portare a casa nemmeno un punto dopo il vantaggio-flash iniziale, ha scosso l’ambiente biancoceleste. La Lazio di Maurizio Sarri non decolla: la stagione ormai volge al termine, i capitolini dovranno continuare a lottare per un posto in Europa. Che non è affatto scontato.

Maurizio Sarri urla
Maurizio Sarri © LaPresse

Pur considerando il valore dell’avversario affrontato ieri all’Olimpico – un Milan apparso in ottimo stato fisico e molto motivato per l’obiettivo Scudetto – la Lazio ha deluso i suoi tifosi e molti degli addetti ai lavori che sono soliti commentare le prestazioni dell’undici di Sarri. La stroncatura, dopo l’ennesimo stop, appare totale. E non coinvolge solo il tecnico.

Lazio-Milan, Sarri (e non solo) sul banco degli imputati

Sandro Tonali gol
Sandro Tonali © LaPresse

Qual è la Lazio di Sarri, dov’è il gioco di Sarri? Hanno fatto questo gol all’inizio per una prodezza, ma la Lazio non gioca a calcio. Nel confronto Inter-Roma e Lazio-Milan, parliamo di otto gol a uno: non è crepuscolo questo?“. Ha esordito così, ai microfoni di Radio Radio, Furio Focolari, ospite fisso dell’emittente radiofonica.

Gli fa eco Roberto Pruzzo, ex grande bomber della sponda giallorossa, che rincara la dose tirando in ballo anche i demeriti della società biancoceleste: “In questi 18 anni c’è stata una Lazio normale con qualche acuto qua e là. A me non mi soddisfano per una società che ha questa storia: navigare tra il quinto e il settimo posto non è da Lazio. Anche su certe scelte: bisogna rifondare la difesa ed è stato l’unico reparto non toccato. Spero che Sarri rimanga ma che la squadra sia rifondata. Gli hanno dato una squadra che non è adatta a lui. 56-57 punti tutti gli allenatori potevano farli, non serviva Sarri.