Spezia-Roma, la furia di Thiago Motta: “Ora devono scusarsi”

ULTIMO AGGIORNAMENTO 21:40

Il tecnico Thiago Motta non ha nascosto, nel dopo-gara di Spezia-Roma, tutto il suo disappunto per le discusse decisioni arbitrali di Fabbri

Un furia. Thiago Motta, il tecnico dello Spezia, non trattiene la sua rabbia per un pareggio che, dopo l’assedio della Roma durante tutto il secondo tempo, pareva ormai raggiunto. La formazione ligure, che già era rimasta in 10 per l’espulsione di Amian al 45′ del primo tempo, ha stretto i denti fino al 98′. Quando poi è crollata in seguito al rigore di Abraham, concesso al 99′ dppo un lungo consulto al VAR.

Rigore Abraham
Rigore Abraham © LaPresse

Proprio con riferimento ai due episodi di cui sopra, il tecnico oriundo ha parlato ai microfoni di DAZN pochi minuti dopo la fine del match del ‘Picco’.
“Con un uomo in meno abbiamo tenuto il campo contro una grande squadra come la Roma“, ha esordito il tecnico. La strada è giusta, lavorare l’uno per l’altro. Vincere? Perché no, noi siamo in campo sempre per questo. Devo fare i complimenti ai ragazzi perché hanno dato tutto. Abbiamo difeso molto bene la nostra porta, per tutto quello che abbiamo fatto ci poteva stare un pareggio”, ha proseguito.

Spezia-Roma, le parole di Thiago Motta dopo il match

Thiago Motta protesta
Thiago Motta © LaPresse

“La decisioni arbitrali? A questo punto mi aspetto che le scuse siano fatte anche a noi, come già fatto con altre squadre. Rido per non piangere, è inutile commentare episodio per episodio. In Europa si giocano partite che è un piacere guardare e riguardare. E non mi riferisco solo all’espulsione, ma anche alle dinamiche che hanno portato al calcio di rigore. Mi sembra tutto molto dubbio. E nel dubbio si è fischiato. Aspetteremo le scuse come è successo altre volte. Non mi riferisco a Milan-Spezia ma a tutto il campionato. Capisco che la posta in gioco si alzi a fine campionato, e che le grandi pressano. Però poi noi paghiamo le tasse. Non è una questione di VAR, ma di interpretazioni”, ha concluso Thiago Motta.