Calciomercato Inter, sirene inglesi per il giocatore | Offerta insufficiente

ULTIMO AGGIORNAMENTO 16:29

L’Inter di Simone Inzaghi fa i conti con un primo assalto di un club inglese per un pupillo del tecnico: per ora l’offerta è insufficiente

Attraverso la cessione di due big come Romelu Lukaku ed Achraf Hakimi, l’Inter la scorsa estate ha dato una prima sistemata alle sue disastrate finanze. La successiva emissione del bond da 400 milioni e la politica dell’auto finanziamento propugnata da Zhang e seguita alla lettera da Marotta ha rimesso ‘in carreggiata’ i nerazzurri. Che nell’ultima sessione di mercato hanno anche messo a segno il colpo Robin Gosens.

Giuseppe Marotta sorridente
Giuseppe Marotta © LaPresse

Ovviamente però la dirigenza della Beneamata non è insensibile alle lusinghe per qualcuno dei suoi pezzi grossi. In vista del doppio assalto da portare al Sassuolo per l’affare ScamaccaFrattesi, qualcuno suggerisce una cessione eccellente per aver maggior margine di manovra. Fermo restando che Lautaro Martinez – uno per il quale le offerte non mancano – è considerato intoccabile a meno di proposte pari ad almeno 80 milioni di euro-  altri profili entrano in ballo per rimpinguare le casse nerazzurre.

Calciomercato Inter, assalto United a Calhanoglu: secco no dei nerazzurri

Hakan Calhanoglu in azione
Hakan Calhanoglu © LaPresse

Secondo quanto riportato da Interlive.it, il Manchester United avrebbe messo nel mirino Hakan Calhanoglu. Il centrocampista turco, arrivato a parametro zero dal Milan la scorsa estate, rappresenterebbe una succosa plusvalenza in caso di cessione. Inutile dire come la centralità dell’ex Bayer Leverkusen nel gioco del tecnico Inzaghi sia di vitale importanza. Le necessità economico-finanziarie potrebbero però avere il loro peso. A patto, anche in questo caso, arrivi un’offerta congrua.

Per il turco, al momento, non siamo ancora nel campo della proposta irrinunciabile, dato che i Red Devils avrebbero offerto ‘solo’ 18 milioni. A queste condizioni Marotta non intende certo sedersi al tavolo delle trattative, consapevole che gli eventuali soldi – e nemmeno tutti – da reinvestire per sostituire il centrocampista, non basterebbero per un profilo di almeno pari qualità.