Dal derby allo ‘scippo’ a zero: il Milan mette ko l’Inter due volte

ULTIMO AGGIORNAMENTO 9:14

Sul campo e poi, soprattutto, sul calciomercato: ecco come il Milan potrebbe mettere al tappeto l’Inter vendicando l’affare Calhanoglu

La vittoria del derby pesa come un macino sulla classifica ma soprattutto sul morale di un Milan capace anche stavolta di risorgere quando ormai sembrava spacciato.

I giocatori del Milan ©LaPresse

A meno uno dall’Inter grazie alla doppietta di Giroud, e ai cambi di Simone Inzaghi come sostiene larga parte della critica e la maggior parte dei tifosi interisti, ora la squadra di Stefano Pioli può continuare a ‘sognare’ quello Scudetto che manca da undici anni.

Non solo sul campo, comunque, il Milan può mettere al tappeto i cugini dell’Inter anche sul calciomercato. In che modo? Provando a portarli via uno dei giocatori più forti e rappresentativi, ovvero Ivan Perisic autore sabato del momentaneo vantaggio nerazzurro. E per giunta a zero, dato che il croato è ancora in scadenza, ‘vendicando’ un po’ in ritardo lo sgarbo Calhanoglu.

Perisic-Milan è al momento una semplice suggestione di mercato, che tuttavia può diventare qualcosa di più concreto se Ibrahimovic decidesse di porre fine alla sua carriera. L’addio dello svedese darebbe la possibilità a Maldini e Massara di inserire in rosa un calciatore dall’ingaggio alto come quello del numero 44 nerazzurro.

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Calciomercato Milan, per Perisic il nuovo derby con l’Inter

Ivan Perisic ©LaPresse

Il club targato Elliott potrebbe offrire al classe ’88 di Spalato un biennale da 4,5 milioni di euro più bonus che potrebbero far avvicinare la cifra totale a quota 6 milioni. Vale a dire quanto chiede all’Inter per il rinnovo del contratto. Pioli invece la garanzia di impiego nel suo ruolo naturale, che è quello di esterno offensivo, in un modulo (il 4-2-3-1) perfettamente congeniale alle caratteristiche del 33enne.

Va detto, per concludere, che Perisic potrebbe ancora prolungare con i nerazzurri. Tra la fine di febbraio e il mese di marzo è previsto un primo vero faccia a faccia tra le parti, con la dirigenza di viale della Liberazione che parte da una proposta di biennale da circa 3 milioni l’anno.