Roma-Juventus, Allegri si tira fuori dalla lotta: “Scudetto in uno o due anni”

ULTIMO AGGIORNAMENTO 14:10

Max Allegri non fa voli pindarici e ricorda la necessità di costruire prima di poter iniziare a vincere: è una sorta di resa per lo Scudetto 2021/22

Prima di un match che già sarebbe importante di suo – la Roma è una delle rivali storiche della Juve – ma che assume una valenza ancor maggiore considerando la delusione patita nell’incontro contro il Napoli, Max Allegri ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue parole.

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Massimiliano Allegri accigliato
Massimiliano Allegri © LaPresse

“Domani è sempre JuventusRoma che è sempre una partita complicata perché loro hanno ottime individualità. Poi Mourinho nei momenti di difficoltà, come adesso dopo la sconfitta di Milano, preparerà una grande partita ed è un altro scontro diretto. Dobbiamo fare una bella partita a livello agonistico e tecnico e dobbiamo prepararci bene”, ha esordito l’allenatore toscano.

Roma-Juventus, Allegri sulle ambizioni bianconere

Federico Chiesa esultanza
Federico Chiesa © LaPresse

“Valuterò oggi la squadra e ci saranno dei cambi perché qualcuno ha giocato un po’ troppo. Veniamo da una settimana di duro lavoro e l’altra sera siamo stati anche un po’ meno lucidi ma questo lavoro sarà importante più avanti”.

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“Io sono venuto qui sapendo che era un anno in cui bisognava lavorare per tornare a competere per lo scudetto nel giro di uno o due anni. Questa squadra non ha problemi irrisolvibili, stiamo lavorando per migliorare le qualità del gioco e della fase di realizzazione. Su questo dobbiamo lavorare per arrivare in fondo e per entrare nelle prime quattro che è l’obiettivo della stagione. Poi dobbiamo giocare in Champions, la Supercoppa, e ancora il campionato. Bisogna arrivare con una crescita importante e capire certi momenti della partita che è importante. Più si gioca, più c’è esperienza. Sono sereno. Ho sempre pesato che l’Inter e poi le altre a parte il Milan che sta facendo grandi cose e poi le altre se la giocano per la Champions. Vediamo dopo tutti questi scontri diretti dove siamo”.

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La chiosa è sulla presenza o meno di Chiesa e Dybala: “Dipenderà molto dalle condizioni di Chiesa e se ha recuperato. Bisogna capire come sta Dybala e anche Bernardeschi che ha giocato tanto nelle ultime partite anche se veniamo dalla sosta. Sicuramente abbiamo fuori Alex Sandro, tornerà Chiellini poi Kaio Jorge e Pellegrini non sono in condizioni ottimali. Dopo abbiamo la Supercoppa, l’Udinese, la Sampdoria e poi il Milan“, ha concluso il tecnico.