Superlega, la richiesta dei club di Serie A | “Le big vanno escluse”

ULTIMO AGGIORNAMENTO 11:29

La Serie A è infuriata per la scelta delle big di partecipare alla Superlega: ecco la richiesta dei club di escludere i top club

Una spaccatura totale anche in Serie A dopo l’annuncio ufficiale della Superlega. Come club fondatori ci sono Juventus, Inter e Milan, che potrebbero anche essere escluse dalle competizioni italiane e non solo europee. Come svelato dall’edizione odierna de “La Repubblica” ci sarebbero tre società italiane di massima serire, come Atalanta, Hellas Verona e Cagliari, che hanno annunciato di ricorrere anche a vie legali per quanto sta accadendo in queste ore con la nascita del nuovo format delle big europee.

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Superlega, la battaglia delle società di Serie A

Agnelli
Agnelli

Gli altri club italiani hanno definito la Superlega come un “Progetto cinico” con Juventus, Milan ed Inter che potrebbero essere escluse dal calcio italiano. Nelle prossime settimane ci potrebbero essere numerose battaglie legali per contrastare duramente la nascita di questo nuovo format, che metterebbe in luce ancor di più le differenza tra i top e i piccoli.

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Lo stesso presidente della Juventus, Andrea Agnelli, che si è dimesso dall’Eca e dal comitato esecutiva UEFA ha rivelato i motivi della nascita della Superlega: “Ci siamo uniti in questo momento critico affinché la competizione europea si trasformi, dando allo sport che amiamo basi che siano sostenibili per il futuro”. Poi ha aggiunto: “Ci sarà sostanzialmente la solidarietà dando a tifosi e giocatori dilettanti un sogno e partite di massima qualità per alimentare la passione per il calcio”.

Agnelli

Una scelta prettamente economica anche per risanare i debiti che si sono accumulati negli ultimi, soprattutto a causa dell’emergenza sanitaria che ha messo in ginocchio anche il mondo del calcio. Senza tifosi e senza nuove risorse, i top club d’Europa hanno pensato di unirsi per fondare la Superlega arrivando anche a dividersi complessivamente fino a 3,5 miliardi di euro.