Serie A, ultime ore di calciomercato

ULTIMO AGGIORNAMENTO 16:37

Ultime frenetiche ore di trattative alla “Piazza Affari” del calcio di casa nostra. La finestra invernale di calciomercato volge al termine con tutte le squadre alla ricerca del colpo last minute, dell’occasione che possa permettere di portare un valore aggiunto in vista della seconda e decisiva parte della stagione, quella che lancerà la volata per scudetto, qualificazione alle prossime coppe europee e salvezza. Duelli che alimenteranno il già nutrito palinsesto offerto dai migliori bookmaker: molti allibratori, la cui disamina è consultabile su www.wincomparator.com, propongono ancora le quote dei vari cambi di casacca di questo ultimo giorno di calciomercato invernale. Facciamo il punto su come si sono mosse o si stanno muovendo le big del nostro campionato.

In vetta alla Serie A c’è sempre il Milan di Stefano Pioli, squadra che si è mossa prima delle altre in queste febbrili trattative invernali. I rossoneri hanno piazzato un colpo per reparto portando a Milanello il difensore Tomori dal Chelsea, il centrocampista Meité dal Torino e l’attaccante Mandzukic che era svincolato. Prima di oggi non ha ancora risposto l’Inter, ma i nerazzurri avevano l’obbligo di usare questa fase del mercato più per sfoltire che per rinforzare, e al momento non è ancora arrivato nessuno. Si cerca sempre un attaccante ma il paventato scambio con la Roma Dzeko-Sanchez pare essere definitivamente naufragato. E allora nelle ultime ore i nerazzurri ci proveranno con l’italo-brasiliano Eder, uno che dalla Pinetina è già passato nel biennio 2016-2018 e che oggi veste la maglia dei cinesi del Jiangsu Suning. Si è invece arenata l’opportunità di una cessione di Eriksen: il match-winner del derby di Coppa Italia, nonché protagonista di una buona prova anche nell’ultima gara di campionato con il Benevento, potrebbe diventare quel rinforzo che i nerazzurri aspettavano dal momento del suo arrivo nel gennaio 2020.

Se le due milanesi nella prima parte del campionato sembrano aver avuto una marcia in più, non ha di certo abdicato la Juventus che, anzi, con il cambio di guida tecnica ci ha impiegato un po’ a trovare il giusto feeling con il nuovo credo tattico. Nonostante la fase di rodaggio, la Vecchia Signora si è messa in scia delle altre due squadre a strisce che la precedono. I bianconeri non hanno ancora messo a segno un colpo di rilievo, ma la partenza di Khedira verso l’Hertha Berlino ha fatto sì che si potessero creare nuove opportunità in termini economici ed ecco che potrebbero aprirsi degli spiragli per portare a Torino l’attaccante Gianluca Scamacca dal Genoa.

I rapporti con il Genoa sono ottimi e i vari scambi che hanno coinvolto finora i vari Portanova, Rovella e Petrelli potrebbero aver aperto la strada al passaggio in bianconero dell’ex Sassuolo, anche se sulle tracce dell’attaccante romano si è messo anche il Parma che gli garantirebbe sicuramente più spazio che a Torino. E in attesa del possibile arrivo dell’ultimo minuto di una punta per la prima squadra, la Juve ha preso l’attaccante Emanuele Pecorino dal Catania per la formazione Under 23 allenata da Zauli.

Visto che si parlava di Juventus, uno che piaceva ai bianconeri era l’americano Reynolds. Il difensore del Dallas è finalmente arrivato in Italia ma ha scelto il giallorosso della casacca romanista. A Roma ha fatto ritorno anche El Shaarawy e dai portoghesi del Gil Vicente è arrivato il portiere Fuzato. I cugini biancocelesti si sono invece garantiti il difensore Musacchio dal Milan e il centrocampista Kamenovic dal Cucaricki. L’Atalanta ha fatto parlare di sé più per le cessioni, tra le quali spicca quella della bandiera Papu Gomez al Siviglia in rottura prolungata con il tecnico Gasperini. Gli arrivi finora hanno registrato solo quella del centrocampista Maehee dal Genk.

In ultimo, non possiamo non menzionare la staticità del mercato in entrata del Napoli: i partenopei, che finora hanno registrato solo le partenze di Llorente verso l’Udinese, Milik verso il Marsiglia e Malcuit verso la Fiorentina, sono alle prese con i malumori interni tra il presidente De Laurentiis e il tecnico Gattuso. Le voci delle trattative per la panchina con Benitez, Allegri e Spalletti, oltre alla questione sul rinnovo di contratto per il tecnico calabrese, hanno reso pesante l’aria a Castel Volturno.