Serie A, possibile svolta nei diritti tv | I dettagli

ULTIMO AGGIORNAMENTO 18:14

Clamorosa indiscrezione sui diritti televisivi della Serie A: una società pronta a comprare dal 2021 e per dieci anni. Ma c’è un ostacolo.

Serie A Coronavirus
Allianz Stadium (Getty Images)

La Serie A non gioca più dai primi giorni di marzo ormai, ma per qualcuno vale la pena spendere una cifra miliardaria per acquisirne i diritti televisivi di un decennio. Sembra follia, ma secondo Il Sole 24 ore l’indiscrezione sarebbe concreta. Il gruppo Cvc, un vero colosso del private equity, avrebbe pronta un’offerta irrinunciabile per rilevare i diritti tv dalle 20 squadre della massima categoria italiana per i prossimi dieci anni a partire dal 2021, ovvero da quando saranno scaduti gli attuali contratti. La Cvc è una società finanziaria che investe, generalmente, in altre società non quotate in Borsa ma con ampi margini di crescita, per poi rivenderle ed ottenerne notevoli plusvalenze. Sarebbe forse questo il principio con il quale investirebbe sulla Serie A, ferma da mesi e ancora in attesa di risposte per il futuro.

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Serie A, diritti tv alla Cvc: Legge Melandri l’ostacolo

L’intenzione della Cvc sarebbe quella di  creare una newco a cui andrebbero in capo i diritti da negoziare con i broadcaster per la rivendita. Ma non è da escludere che la società abbia in progetto di mettersi in proprio per la trasmissione dei match di Serie A. In ogni caso, per i presidenti delle squadre della categoria si tratterebbe di un grande vantaggio dal punto di vista finanziario: un investimento decennale consentirebbe loro entrate garantite per lungo tempo, utili a fronteggiare l’attuale momento di crisi che altrimenti causerebbe problemi economici non indifferenti. Insomma sarebbe una soluzione, quella della vendita dei diritti tv della Serie A ad un unico compratore e per un tempo prolungato, che consentirebbe una gestione ottimale in vista dell’obiettivo, per ogni club, di far quadrare il bilancio. La Cvc non è nuova a investimenti miliardari (ha diritti sulla F1 e sul Sei Nazioni di rugby, torneo più redditizio del rugby mondiale). C’è però, tra i vari ostacoli, quello legato alla Legge Melandri, che prevede che tutti i diritti non vadano a capo di un unico soggetto.

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Serie A diritti cvc
Serie A, pallone (Getty Images)

Su quest’ultimo punto ci sono però interpretazioni ed opinioni discordanti. In ogni caso le società di Serie A potrebbero spingere per una simile iniziativa, che per quanto costosa non sembra impossibile.

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