Milan, ESCLUSIVO Lentini: “Giampaolo troppe pressioni. Su Maldini…”

ULTIMO AGGIORNAMENTO 14:21

Da Giampaolo a Maldini, il suo passato. Questi alcuni dei temi contenuti nell’intervista rilasciata in esclusiva a Calciomercatoweb.it da Gianluigi Lentini, ex attaccante di Torino, Milan e Atalanta

Gianluigi Lentini (Getty Images)
Gianluigi Lentini (Getty Images)

Stasera Torino-Milan, gara delicata per entrambe le squadre. Da doppio ex, come la vedi?

“Mi aspetto una partita molto contratta, difficile sia per il Toro che per il Milan, perché vengono da un periodo non proprio positivo. Credo che sarà bruttina, per entrambe è fondamentale non perdere”.

Secondo te Giampaolo è a rischio esonero?

“Io non credo, sembra presto. E’ pur vero che se non arrivano i risultati, i primi a saltare sono gli allenatori. E’ sempre stato così in Italia”.

Sinceramente, credi che l’ex tecnico della Sampdoria sia da Milan?

“Le pressioni ci sono e tante perché il Milan ha una storia, un blasone, anche se negli ultimi anni non è più una grande squadra. Io comunque a Giampaolo darei un po’ di tempo”.

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Milan, ESCLUSIVO Lentini su Maldini, carriera e Atalanta

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Maldini è diventato uno dei massimi dirigenti rossoneri. Come lo vedi in questo ruolo?

“Paolo è una persona intelligente. Lo vedo come dirigente, ma bisogna valutare tante cose legate a questo ruolo”.

Quando giocavi, si parlava sempre della tua vita mondana extra-calcistica. Il 2 agosto del ’93, poi c’è stato quell’incidente. La tua carriera poteva andare diversamente?

“La mia carriera è stata segnata soprattutto da quel brutto incidente. Fino a quel momento avevo dimostrato tanto e potevo fare ancora meglio. Il destino ha voluto questo purtroppo, ma niente rimpianti”.

L’Atalanta credi possa ripetere la splendida stagione dello scorso anno?

“La squadra bergamasca gioca bene. Mi dispiace per l’esordio negativo in Champions League. E’ un po’ la caratteristica delle squadre di Gasperini partire a rilento. Penso e spero che anche in Europa l’Atalanta possa riprendersi subito”.

Q.G.