Serie A, ESCLUSIVO De Biasi: “No a Dybala-Icardi. Ecco perché non alleno in Italia”

ULTIMO AGGIORNAMENTO 12:55

Dall’Inter di Conte, allo scambio Dybala-Icardi, alla lotta scudetto, al futuro. Questi e altri i temi contenuti nell’intervista ESCLUSIVA rilasciata a Calciomercatoweb.it da Gianni De Biasi, ex tecnico di Brescia, Torino, Udinese. L’allenatore veneto ha inoltre guidato l’Albania, portandola ad una storica qualificazione agli Europei del 2016 

Gianni De Biasi (Getty Images)
Gianni De Biasi (Getty Images)

Inter travolgente contro il Lecce. A prescindere dall’avversario, che impressione le ha fatto la squadra di Conte?

“La prima giornata spesso è molto complicata perché ci sono tante situazioni ancora da mettere a posto, invece ho visto una squadra che si aiutava molto. Prestazione più che positiva”.

Ancelotti alla vigilia della sfida contro al Fiorentina è uscito allo scoperto dicendo apertamente che il Napoli lotterà per lo scudetto. Crede che anche l’Inter sia già pronta, in virtù del fattore Conte?

” La Juventus sicuramente si è rafforzata ulteriormente e manca poco alla chiusura del mercato, ma credo che quest’anno ci sia più equilibrio. Mi fa piacere che Ancelotti abbia lanciato questo messaggio anche perché responsabilizza il suo gruppo, composto da ottimi giocatori. L’Inter ha operato bene sul mercato, Conte è un valore aggiunto e ha saputo gestire al meglio alcune situazioni”.

A proposito di situazioni, Icardi fuori dal progetto e nel mirino della Juventus. L’Inter lo cederebbe, ma vorrebbe Dybala. Se lei fosse un dirigente bianconero, farebbe lo scambio?

“Non lo farei. E’ vero che l’ultima stagione di Dybala non è stata positiva, ma è un giocatore di qualità e ha l’occasione di riscattarsi. Non dimentichiamo che in attacco, Ronaldo a parte, la Juventus ha anche Higuain e Mandzukic”.

Per il quarto posto, chi vede favorita?

“Vedo molto bene la Lazio, l’Atalanta, bisogna vedere come evolverà la Roma, la Fiorentina è ancora un cantiere. Il Milan è un altro rebus”.

Serie A, ESCLUSIVO De Biasi su Brescia, Baggio e futuro

Tra le squadre che sono rimaste nel suo cuore c’è sicuramente il Brescia, dove è stato giocatore per 5 anni e allenatore per due. Riuscirà a salvarsi? 

“Ho visto la gara contro il Cagliari. Squadra molto ordinata, gioca. Mi ha fatto una bella impressione. Poi quando rientrerà Balotelli avrà sicuramente un apporto in più”.

A Brescia ha allenato Baggio, al suo ultimo anno di carriera. Qualcuno lo ritiene il più forte giocatore italiano di tutti i tempi. Concorda?

“E’ sempre difficile dare queste etichette. Ogni era ha il suo interprete. Roberto è stato sicuramente un giocatore straordinario, la molla che mi fece scegliere la panchina del Brescia quando lasciai Modena”.

Lei è stato il primo tecnico del Torino targato Cairo. Quest’anno i granata possono fare il salto di qualità che i tifosi aspettano da tempo? 

“Difficile fare il salto di qualità per una società che ha un bilancio meno importante rispetto a quelle che ha davanti in classifica. Credo che il Toro possa continuare a lottare per l’Europa League”.

Perché De Biasi non allena in Serie A?

“Ah, non lo so. Evidentemente gli altri sono più bravi di me. Io evidentemente devo andare all’estero per farmi apprezzare”.

Sta aspettando una chiamata?

“Qualcosa bolle in pentola, vediamo se si concretizza”

Se non può rivelarmi la squadra, mi dica almeno il campionato…

“Posso solo dirti che sono in ballo tra una squadra di club e una Nazionale, entrambe fuori dall’Europa”.

Q.G.