Giovanni Martusciello sulla panchina della Juventus domani a Parma per la prima di campionato e alla seconda contro il Napoli. Bianconeri nel destino del vice di Sarri 
Giovanni Martusciello non avrebbe mai immaginato di sedersi sulla panchina della Juventus da primo allenatore. Lo ha portato Sarri come suo vice, ma la polmonite che ha colpito l’ex Chelsea, gli regala questa doppia occasione: domani contro il Parma e nel turno successivo allo Stadium, dove arriverà il Napoli. Da giocatore inizia come centrocampista nella sua Ischia, salvo poi svoltare nell’Empoli guidato da Spalletti, che lo impiega esterno di attacco, libero di svariare su tutto il fronte. Martusciello è uno dei principali protagonisti della doppia promozione dalla serie C alla A. Tra le altre maglie indossate Genoa, Palermo e Catania. Nel 2006 si ritira e, sempre con il club toscano, inizia la sua carriera da tecnico. Parte dalle giovanili e arriva nella squadra maggiore nel 2009: prima come assistente di Campilongo, successivamente vice di Aglietti, quindi collaboratore di Sarri. Resta all’Empoli anche con l’arrivo di Giampaolo e quando questi va via finalmente è promosso allenatore della prima squadra. L’esperienza va male, con la retrocessione, in seguito alla quale il patron Corsi non lo conferma. Nel 2017 entra nello staff tecnico dell’Inter, come collaboratore di Spalletti. Con l’esonero di quest’ultimo, anche lui rescinde il contratto con i nerazzurri.
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Juventus, Martusciello fedelissimo di Sarri con il bianconero nel destino
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Il neo tecnico della Vecchia Signora lo ha voluto come suo secondo, cosa che non riuscì a fare a Napoli e al Chelsea. Tra i due c’è piena sintonia sotto ogni profilo, in primis quello tattico. Domani al Tardini l’undici titolare sarà deciso di comune accordo. Martusciello sta lavorando con l’appoggio totale dei senatori bianconeri, determinanti per tenere unito lo spogliatoio. Il vice di Sarri racconta che quando era 17/enne a Ischia andava in vacanza, tra gli altri, Boniperti e dice: “Speravo che mi vedesse giocare al campetto e mi portasse alla Juventus. Ovviamente non è successo”. Sotto altre forme e in ritardo di qualche anno il sogno si è avverato. Domani al Tardini e sabato 31 agosto allo Stadium, Martusciello scriverà due pagine della sua personale storia.
Q.G.
