Il calciomercato della Roma entra nel vivo: tra nomi caldi in entrata e in uscita, ecco come potrebbe giocare la squadra di Fonseca nel futuro 
Con l’arrivo di Paulo Fonseca e Gianluca Petrachi, che ormai sta per essere ufficializzato, il calciomercato della Roma sta per decollare. Le trattative in uscita, infatti, sbloccheranno anche gli affari in entrata con la lista dei papabili acquisti sempre più nutrita. Tra possibili scambi e operazioni giunte allo sprint finale, si può già immaginare quale sarà la Roma del futuro. Soprattutto considerando che il tecnico portoghese ha un modulo e un gioco con caratteristiche ben definite. I giallorossi, pur dovendo perdere dei pezzi da 90, stanno cercando di accontentare il nuovo allenatore acquistando giocatori funzionali.
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Roma, come cambia la rosa
La Roma del futuro non ripartirà da Dzeko e Manolas, ovvero i due giocatori più forti e prestigiosi nella rosa giallorossa. Per questo la dirigenza capitolina dovrà sostituirli al meglio, anche se in queste ore rischia di perdere anche un altro pezzo da 90 come Stephan El Shaarawy. E con l’incognita Zaniolo sempre attuale. Non verranno confermati, inoltre, Olsen e Nzonzi e anche Under potrebbe essere sacrificato mentre Schick sarà valutato da Fonseca e Kolarov alla fine dovrebbe restare. In entrata, invece, Veretout è il nome bollente che potrebbe entrare in cabine di regia nel 4-2-3-1 che disegnerà l’allenatore portoghese. E Mertens si candida seriamente a prendere il posto di Dzeko, anche se può essere impiegato anche in altri ruoli. In porta, ad ora, ci sarebbe ancora Antonio Mirante: di profili caldi non ce ne sono in questi giorni. Perin, Sirigu e Pau Lopez sono complicati da raggiungere, in quel senso ci vorrà tempo. Anche in difesa la situazione è simile: tanti nomi, ma pochi davvero vicini. Verissimo piace ma difficilmente sarebbe pronto da subito, così come per altri giocatori accostati. Per Izzo e Nkoulou il discorso è molto diverso, ma strapparli a Cairo sarà un’impresa.
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Roma, come giocherebbe Fonseca con i nuovi acquisti
In difesa, quindi, davanti a Mirante al momento ci sarebbe il quartetto composto da Florenzi (o Karsdorp in caso di cessione del capitano), Fazio, Jesus e Kolarov con Luca Pellegrini che scalpita. Sempre se non verrà ceduto per arrivare a una maxi-plusvalenza. L’unica modifica sarebbe concessa in caso di arrivo di Ismaily, il vero pupillo richiesto da Fonseca. In quel caso il serbo scalerebbe a riserva di lusso. I due in cabina di regia sarebbero Veretout e Cristante, che darebbe anche centimetri abbinati alla qualità e al dinamismo. Sulla destra Kluivert parte in vantaggio su Under, meno adatto a Fonseca e comunque considerato cedibile. L’olandese è più frizzante e imprevedibile e con Ranieri ha mostrato segnali di crescita. Da trequartista agirebbe Lorenzo Pellegrini, giocatore ideale per l’allenatore portoghese perché in grado di fare tutto e bravo negli inserimenti.
A sinistra potrebbe giocare Dries Mertens, tornando a occupare il suo vecchio ruolo, soprattutto se El Shaarawy dovesse partire, stanco di aspettare segnali positivi sul fronte rinnovo (è in scadenza 2020). Magari accettando la super offerta dalla Cina. In questo caso potrebbe essere la chance di Patrik Schick da unica punta: se invece Fonseca non lo giudicasse adatto Mertens andrebbe a giocare come punta, magari con il rilancio di Perotti dopo l’annata disgraziata appena trascorsa. Quella del belga unico riferimento centrale è un’evenienza che può verificarsi anche con la permanenza di El Shaarawy: se il Faraone dovesse rinnovare sarebbe un titolare inamovibile. Non è da escludere neanche il 4-3-3, con il trio Cristante-Veretout-Pellegrini in mediana e il tridente offensivo composto da Kluivert, Mertens ed El Shaarawy (o Perotti). Il 4-4-2, ad oggi, sembra improbabile viste le tante mezzali in rosa.
F.I.
