L’idea di gioco di Antonio Conte, promesso sposo all’Inter per il post-Spalletti, potrebbe rivoluzionare le strategie di mercato del club nerazzurro: Antonio Candreva non parte più? 
Con la qualificazione alla prossima Champions League l’Inter potrebbe annunciare nelle prossime ore il nuovo allenatore dei nerazzurri. Antonio Conte, promesso sposo alla società milanese, dovrebbe essere la nuova guida a partire dalla prossima stagione. E, proprio con l’arrivo del tecnico leccese, le strategie di mercato tra acquisti e cessioni potrebbero cambiare in base all’idea di calcio dell’ex Ct della Nazionale italiana. Conte predilige un gioco verticale con due esterni in grado di coprire tutta la fascia vista l’impostazione della difesa a tre. E così il futuro di Antonio Candreva potrebbe essere ancora a Milano con l’allenatore pugliese che lo conosce molto bene proprio dai tempi dell’Italia. In questa stagione l’esterno romano, classe 1987, ha collezionato circa mille minuti di gioco con tre gol e con tre assist vincenti. Nella sua posizione di esterno destro Luciano Spalletti gli ha preferito quasi sempre Politano, che lavorava così a piedi invertiti essendo un mancino.
Inoltre, con il forte accostamento di Romelu Lukaku come nuovo attaccante dell’Inter, perfetto per il gioco di Conte, salgono a dismisura le quotazioni di una permanenza del giocatore nerazzurro visto che ha lo stesso procuratore dell’ariete belga, Federico Pastorello.
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Inter, Candreva vicino alla cessione in passato
La sua avventura con Luciano Spalletti non è stata una delle migliori della sua carriera. Il tecnico toscano lo ha spesso bocciato preferendogli altri giocatori e così lo stesso Candreva è stato molto vicino alla cessione anche durante la sessione invernale di calciomercato. Tanti club d’Italia e non solo, che erano interessate alle prestazioni dell’ex Lazio, tra cui Torino e Monaco, ma alla fine il 32enne giocatore italiano ha preferito restare fino a giugno con la casacca nerazzurra. La sua avventura a Milano, infine, potrebbe continuare con l’arrivo di Antonio Conte.
S.I.
