Calciomercato Roma, Pallotta chiarisce su Monchi: “Sono sorpreso”

ULTIMO AGGIORNAMENTO 19:32

Calciomercato Roma, il presidente del club capitolino è tornato a parlare dopo le dichiarazioni dell’ex ds giallorosso

Calciomercato Roma Monchi
Monchi e Totti ©Getty Images

Non finiscono le sorprese in casa Roma. Nella mattinata di oggi è stato presentato Monchi come nuovo direttore sportivo del Siviglia. Un ritorno al passato per il dirigente spagnolo, che ha svelato anche i motivi del suo addio con il club giallorosso. Le sue dichiarazioni, inesatte a detta di James Pallotta, hanno spinto lo stesso presidente americano a rilasciare alcune dichiarazioni sul sito ufficiale della società capitolina: “Sono rimasto un po’ sorpreso nel leggere le dichiarazioni di Monchi in conferenza stampa, dove ha dichiarato che volevamo intraprendere strade diverse. Mi fa piacere sapere che Monchi non avrebbe mai voluto fallire a Roma, ma voglio fare chiarezza su alcune cose. Fin dal primo momento, sono stato molto chiaro sulla direzione che dovevamo intraprendere ed è questo il motivo per cui abbiamo speso tanti soldi per portare Monchi da noi”.  Poi il numero uno della Roma ha ribadito: “Ho da subito detto che avrei voluto allenatori di primo livello, preparatori di primo livello, staff medico di primo livello, addetti allo scouting di primo livello, assieme a un’organizzazione calcistica di primo livello. Ho consegnato a Monchi le chiavi per dar vita a tutto questo”.

Calciomercato Roma, Pallotta senza peli sulla lingua

James Pallotta è tornato, infine, sui mesi precedenti all’addio di Monchi precisando diversi aspetti interessanti: “A novembre, quando la nostra stagione stava andando di male in peggio e tutti notavano come l’allenatore stesse faticando a ottenere una reazione dai calciatori, chiesi a Monchi un piano B da attuare nel caso in cui le cose fossero ulteriormente peggiorate. Pur essendo lui l’unico responsabile della parte sportiva alla Roma, non aveva un piano B. Questo accadeva a novembre: mi spiegò che il suo piano B era continuare con la stessa strategia, quella del piano A”.