Calciomercato Milan, un colpo a centrocampo: Fabregas è più di un’idea

ULTIMO AGGIORNAMENTO 14:21
Cesc Fabregas (Getty Images)

Il Milan ha l’obbligo di muoversi sul mercato, dopo gli infortuni patiti da Caldara e Biglia che terranno fuori i due giocatori rispettivamente per tre e due mesi.

Il Milan si dovrà muovere nella finestra invernale di calciomercato soprattutto nel reparto di centrocampo, in cui Gattuso ha perso il suo “faro”, vale a dire l’argentino Lucas Biglia, in grande spolvero dopo una stagione alquanto incolore lo scorso anno. Per gennaio, si vocifera che Leonardo sia già al lavoro per portare a casa Milan un obiettivo molto interessante. L’infortunio al polpaccio destro patito da Lucas Biglia qualche giorno fa proprio non ci voleva, sia per motivi di carattere personale sia per l’economia dell’intera squadra rossonera. L’argentino infatti, stava finalmente trovando la sua dimensione nell’11 titolare di Gattuso dopo una prima stagione (per usare un eufemismo) altalenante. Il numero 21 del Milan rientrerà presumibilmente tra due mesi, con l’obiettivo di giocare la Supercoppa contro la Juventus.

Calciomercato Milan, Fabregas per il centrocampo

Dal momento che il nuovo acquisto Paquetà è di certo più offensivo rispetto a Biglia, e dal momento che le alternative Bakayoko e Mauri non convincono a pieno, ecco che si staglia all’orizzonte un vecchio (ma sempre attuale) obiettivo del Milan: Cesc Fabregas. Lo spagnolo classe ’87 è un pallino della dirigenza dai tempi dell’Arsenal, ma non è mai riuscito ad approdare a Milano. In questa stagione agli ordini di Sarri, Fabregas sta trovando pochissimo spazio nel Chelsea, ragion per cui sarebbe scontento e intenzionato a partire. Oltre alla considerazione di un ritorno all’Arsenal, lo spagnolo sarebbe l’obiettivo numero 1 per il Milan, e ha già dato una disponibilità di massima all’ipotesi Milan. Certo è che se il campione d’Europa e del mondo dovesse arrivare, sarà poi difficile organizzare la sua convivenza con l’acciaccato Biglia. Ma a questo probabilmente la dirigenza rossonera non vuole pensarci, almeno per ora.

Guglielmo Gatto