INTER, i commenti dei protagonisti sul pareggio con il Twente

ULTIMO AGGIORNAMENTO 10:19

INTER – Sulla Gazzetta dello Sport le dichiarazioni dei protagonisti della partita di ieri, Twente – Inter, terminata in pareggio per 2-2.

Benitez: “Nel secondo tempo abbiamo fatto bene. Sono soddisfatto per l’atteggiamento, anche se non è arrivato il risultato pieno. Con una ripresa così è difficile accettare il pareggio, ma non ci dobbiamo dimenticare le difficoltà avute nella prima frazione di gioco. Abbiamo sofferto dietro? Nel primo tempo loro hanno fatto 2-3 cross pericolosi. Avevamo di fronte un avversario che giocava con grande intensità e con 3-4 giocatori alti tra 1.85 e 1.90 e non era facile”.

Cambiasso: “Non era il risultato che volevamo ma è anche vero che giocavamo fuori casa e non abbiamo perso. Abbiamo altre due partite fuori e tre in casa, speriamo di fare altri punti – continua il centrocampista argentino – Conoscevamo la loro pericolosità sui calci piazzati, loro avevano tanta voglia di mostrarsi all’altezza e a volte capita di prendere quei gol. Ma dobbiamo rimanere tranquilli e pensare alle prossime partite”.

Maicon: “Personalmente è chiaro che fisicamente non sono al meglio, ma piano piano lavoriamo per arrivare in condizione per fare bene in questa stagione. Abbiamo gestito bene la partita, abbiamo preso due gol su palla inattiva e dobbiamo migliorare in questa fase. Io sono contento di essere rimasto e e sono convinto che siamo ancora fortissimi”

Milito: “Non basta l’azione del primo gol per essere soddisfatto. Sono ancora un po’ indietro sulla parte fisica, mi manca un po’ di brillantezza. Siamo tornati tardi dal Mondiale e non abbiamo fatto un gran ritiro, ma abbiamo giocato subito. Ma pian piano arriverò. Lavoreremo sempre per vincere qualcosa, tutti insieme come squadra: è la cosa che ci ha portato ai successi l’anno scorso. E’ un bel pareggio contro una squadra difficile, ma siamo stati sfortunati in due episodi. Cambiare modulo? Tutto si può fare, l’allenatore sta cercando di cambiare e migliorare, facendo giocare Sneijder e Eto’o più vicino a me”