CALCIOMERCATO MILAN TAARABT QPR / MILANO – A 48 ore dalla chiusura del mercato, il Milan riesce nell’impresa di assicurarsi un ottimo giocatore a costo zero per il nuovo corso targato Seedorf. L’arrivo di Taarabt con la formula del prestito secco è solo l’ultimo grande colpo di mercato di Galliani, desideroso di regalare al neo tecnico un altro giocatore offensivo per il suo 4-2-3-1. A tal proposito, Calciomercatoweb.it ha contattato l’ex allenatore e attuale consulente di mercato del QPR Giovanni Di Marzio, al quale abbiamo chiesto informazioni sul giocatore definito il ‘Cristiano Ronaldo del Marocco’.
Signor Di Marzio, lei conosce bene Taarabt per averlo scoperto e portato al QPR: è un giocatore pronto per il calcio italiano e per una squadra come il Milan?
“Assolutamente si, è un potenziale campione. Si tratta di un giocatore con delle doti tecniche eccezionali, le cose che riesce a fare palla al piede non le ho mai viste da nessun altro. Nel Queens Park Rangers non è riuscito ad esprimere tutto il suo talento per diversi motivi, sia per il suo carattere, sia per la discontinuità sia per un discorso legato all’ambiente; un talento come lui deve sentire la fiducia attorno a se, è importante affinché possa esprimersi e rendere al meglio. Posso affermare che Taarabt in Inghilterra ha fatto vedere cose veramente importanti e ci ha permesso di vincere un campionato, oltre ad aver conquistato per diversi mesi di fila dei premi individuali (Giocatore dell’anno della Championship 2010-2011, ndr)”.
Nel 4-2-3-1 di Seedorf in quale ruolo può rendere al meglio?
“Sicuramente nei tre davanti, ha la qualità giusta per poter esprimersi e giocare ad alti livelli in queste tre posizioni avanzate. L’importante è che senta la fiducia dell’ambiente, è una caratteristica importante per il suo rendimento”.
Lei ha scoperto fuoriclasse del calibro di Messi, Maradona e Cristiano Ronaldo. Taarabt ha delle ottime qualità, tutti lo definiscono il ‘Cristiano Ronaldo del Marocco’: è un paragone un po’ azzardato?
“Scoprii il portoghese durante la gara Belenenses-Sporting Lisbona. Ricordo che per conto della Juventus, quando lavoravo per loro come responsabile dell’area estera, andai a visionare Quaresma nel campionato portoghese. Negli ultimi 20 minuti di quella gara entrò Ronaldo, un giovanissimo calciatore che all’epoca aveva 18 anni. Capii subito che era un talento da non lasciarsi sfuggire e lo consigliai a Moggi. In seguito parlai con la famiglia e l’ipotesi Juventus era diventata concreta, tanto che il ragazzo fu ad un passo dall’accordo. L’affare saltò per il reiterato rifiuto di Salas di trasferirsi in Portogallo, così decise di trasferirsi al Manchester United. Sul paragone dico che sono due giocatori diversi, chiaramente tutti conosciamo la classe e la qualità indiscutibile del portoghese. La differenza tra loro si può riassumere in questo modo: Cristiano Ronaldo è un giocatore più forte fisicamente e ha sfruttato appieno le proprie potenzialità grazie al carattere e all’applicazione che ha mostrato quotidianamente nel corso della sua carriera. Le ha messe in pratica prima nel Manchester United poi nel Real Madrid e oggi tutti possiamo vedere e osservare che cosa riesce a fare sul campo. Taarabt è un giocatore tecnicamente molto forte e possiede delle qualità veramente molto importanti, ma al contrario di Ronaldo non le ha espresse con continuità allo stesso modo”.
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