“Licenziato volgarmente”, la rivincita totale di Ancelotti

ULTIMO AGGIORNAMENTO 13:00

Il trionfo in Champions League è una rivincita clamorosa per Carlo Ancelotti, che torna sul tetto d’Europa: la stoccata

Il Real Madrid è campione d’Europa per la 14esima volta nella sua storia. Una nuova pagina epica è stata scritta dai ‘Blancos’ e porta tra le sue firme principali, naturalmente, quella di Carlo Ancelotti in panchina.

"Licenziato volgarmente", la rivincita totale di Ancelotti
Carlo Ancelotti © LaPresse

Il tecnico emiliano, tornato sulla panchina dei ‘Blancos’ dopo il biennio 2013-2015, si è concesso non solo la vittoria della Liga, ultimo dei principali cinque campionati europei che gli mancava in bacheca, ma anche il bis rispetto alla ‘Decima’ conquistata sempre sulla panchina delle ‘Merengues’ nel 2014. E lo ha fatto con un percorso clamoroso nella fase a eliminazione diretta, con le rimonte pazzesche su Psg e Manchester City e una altalena incredibile di emozioni anche con il Chelsea campione d’Europa in carica, prima della conclusione, in finale con il Liverpool, al termine di una gara fatta di molta sofferenza ma condotta in porto con tanta accortezza tattica, com’è nel suo stile. Un successo che lo conferma tra gli allenatori più vincenti di sempre, una risposta a chi lo considerava ‘bollito’.

Ancelotti campione d’Europa, arriva la frecciata a De Laurentiis

"Licenziato volgarmente", la rivincita totale di Ancelotti
Aurelio De Laurentiis © LaPresse

Ne parla sul suo editoriale su ‘Il Giornale’ Tony Damascelli, che elogia l’allenatore reggiano e spiega: “E’ il premio per Carlo Ancelotti licenziato volgarmente da De Laurentiis, è il premio a un calcio umano, normale, mai esibito come unico ed esclusivo”. Evidente la frecciata al presidente del Napoli, che esonerò il tecnico nel dicembre del 2019. Non mancano anche riferimenti al Psg, il convitato di pietra grande sconfitto, e alla Uefa: “Il Real Madrid già campione di Spagna è campione d’Europa davanti a Ceferin, grande nemico di Florentino Perez e costretto dunque a consegnare medaglia e coppa alla squadra che ha già cambiato la storia del calcio. Parigi ha capito che non è necessario comprare il mondo per essere infine campioni, il Real è ricco di trofei e di storia”.