Italia, Mancini senza peli sulla lingua: “Non siamo disperati”

ULTIMO AGGIORNAMENTO 16:50

Da Coverciano il ct azzurro Roberto Mancini ha parlato delle scelte in vista dei Playoff Mondiali in programma a fine marzo

Intervenuto in confererenza stampa da Coverciano, luogo scelto per lo stage di 3 giorni per il quale il ct ha convocato ben 35 giocatori, Roberto Mancini ha parlato a lungo non solo della situazione Balotelli, ma anche delle opportunità per gli altri attaccanti chiamati nel ritiro azzurro.

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Roberto Mancini osserva
Roberto Mancini © LaPresse

“Sono due allenamenti, oggi e domani e poi la partitina venerdì mattina. Proveremo un po’ di situazioni tattiche differenti, sono due giorni non tanti”, ha esordito Mancini.
“Proveremo in po’ di cose differenti, forse è giusto anche valutare chi non veniva chiamato da tempo, tipo Balotelli o altri. Questo stage può essere una buona cosa. La porta della Nazionale è sempre aperta a tutti. Se ci sono giocatori che possono aiutarci siamo ben felici di questo” ha esordito il ct.

Italia, Mancini sulla situazione degli attaccanti

Joao Pedro osserva
Joao Pedro © LaPresse

Con particolare riferimento a Balotelli, Mancini ha detto: “A livello tecnico lui è sempre stato bravo, bisogna vedere come sta fisicamente. Noi lo abbiamo perso un po’ di vista e vederlo dal vivo un paio di giorni può essere molto più utile. È stato chiamato, così come gli altri. Va valutato in allenamento e va visto dal vivo per capire. Non mi deve promettere nulla, come io non devo promettere nulla a lui. Credo sia felice di essere qui e lo valuterò, tutto qui”.

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“È l’unico modo per poter vedere lui e gli altri. Se la disperazione è quella prima dell’Europeo, va bene… Forse quando siamo disperati diamo il meglio, quindi va bene, ma non credo sia questa una situazione di disperazione. Dal punto di vista del sistema di gioco possiamo valutare tante cose, ma anche senza Mario… Si può valutare di giocare con due punte vicine e due ali, ci sono cose che proveremo in questi tre giorni”.

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“Sul centravanti, dobbiamo essere pronti a tutto: tra ottobre e novembre ci siamo trovati con tanti infortunati, spero di averli tutti a disposizione. Solo questo. Se li abbiamo tutti a disposizione sono abbastanza tranquillo. Joao Pedro lo conosco per averlo visto giocare, è in Italia da tanti anni. Ha delle qualità tecniche importanti, è un giocatore bravo e se è qui ci può stare. Luiz Felipe mi piace sia qui, riteniamo sia un grande difensore e può avere un grande futuro nella nazionale italiana. Dovessimo cambiare qualcosa, non si stravolgerebbero comunque le nostre situazioni tattiche. Ci sono situazioni che possiamo cambiare, senza problemi”, ha concluso Mancini.