Giuseppe Taglialatela finisce in causa con… Batman: “Mi ha aggredito”

ULTIMO AGGIORNAMENTO 19:01

L’ex portiere di Napoli e Bari, Giuseppe Taglialatela, fa una confessione che nessuno si aspettava: in causa per il suo soprannome

Giuseppe Taglialatela © Getty Images

I tifosi di Napoli e Bari ricorderanno sicuramente con affetto l’ex portiere Giuseppe Tagliatela. L’estremo difensore con i partenopei ha collezionato 177 presenze, mentre con i pugliesi solamente 30, ma entrando nel loro cuore. Tra le altre squadre in cui ha giocato ci sono Palermo, Avellino, Fiorentina e Siena, e il suo soprannome nel panorama calcistico era ‘Batman’.

Leggi anche >>> Calciomercato Inter, scambio con il Barcellona | Inzaghi rischia!

Il portiere classe 1969, ritiratosi nel 2006, ha deciso di sfruttare il proprio soprannome come quello del supereroe anche sui social network. Infatti sul suo profilo Instagram la foto principale è quella di lui vicino proprio a Batman. Questo però potrebbe costargli caro, arriva la causa con la DC Comics.

Giuseppe Taglialatela in causa con Batman: la DC Comics vuole la rimozione del marchio

Batman © Getty Images

Batman è uno dei supereroi più famosi al mondo, ma era anche il soprannome che ha accompagnato la carriera calcistica di Giuseppe Taglialatela. L’ex portiere è molto affezionato al suo soprannome, tanto da crearne un marchio per i suoi social network. Tutto ciò però non sarebbe andato giù alla ‘DC Comics’, proprietaria del personaggio rappresentato dal supereroe, che ha deciso di fargli causa.

Leggi anche >>> Calciomercato Juve, richiesta folle | È rottura col Bayern!

L’ex portiere ai microfoni di ‘Radio Marte’ ha raccontato: “Il vero Batman mi ha aggredito,  si è scagliato contro di me. Mi hanno chiesto di rimuovere il marchio, che poi non è quello di Batman perché io volevo registrare ‘Pino Bat’. Ora stiamo lottando perché ci chiedono di togliere marchio e immagini, anche se non abbiamo fatto e non faremo merchandising. Non ho idea di come ci siano arrivati. Noi non abbiamo creato maglie o cose da mettere in vendita e non lo farò mai. Però vorrei tenere il marchio per una questione affettiva, fa parte della mia carriera”.