MILANO – Mercato Milan, Niang mette le mani avanti durante un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’. Queste le fasi salienti: “Dumas, il mio allenatore al Caen, mi ha insegnato a non avere paura in campo; Allegri mi ha spiegato l’importanza della tattica; Gasperini mi ha rilanciato; Mihajlovic mi voleva già al Torino, lui è simile a Montella. Ecco, con il mister ho un feeling a pelle perché mi ha fatto sentire che mi vuole, dal primo giorno. Mi ha messo al centro del suo progetto: mi parla se ho bisogno o se sbaglio, si interessa a me. Prova affetto per me, vorrei dire. Ci siamo detti cosa ci aspettavamo l’uno dall’altro e continuiamo a farlo. E non è vero che il suo calcio è cambiato rispetto a Firenze: ha solo adattato il suo possesso palla ai giocatori che ha”.
Mercato Milan, Niang: ”Sogno la Premier”
Sul suo prossimo obiettivo: “La nazionale, senza dubbio – spiega -. Dopo esser scappato dal ritiro dell’Under 21 per andare in discoteca ho pagato il conto, ora spero di rientrare nel giro. Con Deschamps abbiamo parlato, so che mi segue, aspetta di capire se davvero sono cambiato. Posizione? Sono un centravanti e lo sarà sempre, certo il ruolo di esterno per me non è propriamente l’ideale ma mi adatto bene: difendo ma un po’ meno, e così ho più forza per attaccare”.
”Futuro? La Premier League, un giorno spero di giocarci. Potevo già essere li quando scelsi il Milan: il Caen aveva già accettato le offerte di Arsenal e Everton. La seconda opportunità è capitata a gennaio, due-tre giorni prima del derby. Mi chiama il mio procuratore: “Il Leicester ha fatto un’offerta al Milan”. “E loro?”. “Per loro non ti muovi”. Anche per Mihajlovic: “Stai qui e fai pure gol nel derby”. Rimasi, e senza rimpianti. Anche dopo il titolo del Leicester, tanto il rischio era di fare la riserva di Vardy: lì sono pieni di soldi, ti pagano 20 milioni e poi magari non ti fanno giocare” ha concluso.
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