Juventus-Bari/ Del Neri nel postpartita

ULTIMO AGGIORNAMENTO 17:38

JUVENTUS BARI POSTPARTITA DEL NERI/ Torino – Gigi Del Neri ha appena finito si parlare ai microfoni di SkySport del successo conquistato ai danni del Bari di Ventura. Ecco cossa ha detto: “Il Bari aveva ali velocissime, noi abbiamo dovuto amministrare bene il pallone per non concederglielo. La partita sotto il profilo della qualità e dell’intensità anche emotiva è stata perfetta, anche se in modo scomposto dopo il pareggio la squadra ha reagito benissimo, con grande forza, avevamo giocato anche giovedì ma i ragazzi hanno corso moltissimo. Sapevamo che Del Piero fosse importante e da lui, Buffon, Chiellini, mi aspetto giornate importanti e stimoli per i giocatori con meno esperienza. I punti di oggi sono grande cosa visto l’organico del Bari. Sorensen nell’azione del gol ha avuto paura di di intervenire perchè appena ammonito, per questo poi ho messo Motta che ha fatto ottimi 20 minuti finali. Calcolando la forma di Del Piero non penso di aver sbagliato a non metterlo a Napoli, la sua fisicità va preservata, in 4 giorni ha fatto 2 partite e ha anche segnato, ma bisogna farlo riposare ogni tanto, spero non debba sempre giocarne una ogni 3 giorni così continuerà in questa maniera. Spero Storari rimanga sempre con noi, abbiamo bisogno anche di riserve importanti, è chiaro però che se Buffon sta bene nessuno può tolgiergli il posto, mi dispiace che Marco nn possa giocare ma lui ha capito e loro due vanno molto d’accordo, questo mi fa molto piacere. Noi allenatori dobbiamo sempre stimolare i giocatori ma la realtà è un’altra cosa, in Italia Storari può giocare ovunque, anche qui, ma qui davanti ha il numero uno, quindi dobbiamo sfruttarlo. Anche oggi abbiamo subito il gol? Tanto ne facciamo 2! Tornando seri, l’unico problema è non nostro, ma si gioca contro altri 11 giocatori forti, ci può stare di subire il gol, non determiniamo tutto noi, Alvarez per esempio è molto veloce e oggi ci ha colpito. In casa forse abbiamo meno equilibrio perchè vogliamo vincere ma di perfetto non c’è nulla nel calcio”.