MERCATO LAZIO TUTTOSPORT LOTITO FLOCCARI / Torino – Si avvicina la gara di domani fra Juventus e Lazio da cui uscirà l’anti Milan e allora Tuttosport mette a confronto i due presidenti. Sul quotidiano torinese, oltra all’intervista la Presidente bianconero, troviamo anche quella a Claudio Lotito. Ecco l’intervista:
Presidente Claudio Lotito, che Juve-Lazio si aspetta. Dinamica e spettacolare o schiava del tatticiÂsmo esasperato a causa della posta in palio?
“Cominciamo col dire che le sfide conÂtro la Juve, per i laziali e la Lazio, soÂno sempre attesissime e complicate. Del resto i bianconeri non sono soltanÂto una grande società ma anche una grande squadra con qualità tecnica e agonistica di primissimo piano. Mi auÂguro che la Lazio riesca a esprimere il proprio potenziale basandosi sullo spirito di gruppo che finora ci ha acÂcompagnato. Di più non posso dire perché dovrei parlare del risultato e qui il discorso viaggia su situazioni imponderabili che possono avvenire durante i 90 minuti. Chi può saperlo come andrà a finire?”.
La classifica dice Lazio seconda e Juve terza. Due squadre da scudetÂto?
“In questo momento non c’è nemmeÂno una vera candidata per il titolo poiÂché non siamo nemmeno a metà del cammino. Sarà determinante comÂprendere chi saprà resistere e avere tenuta. In ogni caso si capirà di più dopo il mercato di gennaio. In base alÂle operazioni che ci saranno si avrà un quadro più preciso su chi è davvero in corsa per ambire a vincere il titolo”.
L’anno scorso la Lazio, proprio a gennaio, con gli acquisti azzeccati e l’innesto di Reja, cambiò corso alla propria stagione. Se concedesse il bis sareste per forza da scudetto…
“Vede, io mi trovo nella condizione di mantenere inalterati gli equilibri delÂlo spogliatoio che il tecnico ha saputo raggiungere con grande intelligenza. Se però Reja mi facesse una richiesta specifica per un reparto, in modo da rafforzarlo, la Lazio non avrebbe difÂficoltà ad andargli incontro. Lo ripeto, bisogna però muoversi con attenzione per non intaccare il vero valore del gruppo che è la forza di coesione”.
E’ vero che potreste prendere il diÂfensore centrale brasiliano MiranÂda?
“Lasciamo stare i nomi, noi la dispoÂnibilità di massima ce l’abbiamo. DobÂbiamo capire se è meglio muoverci suÂbito o in estate”.
Cosa le piace particolarmente del suo allenatore?
“Reja l’ho voluto a tutti i costi e con grande determinazione non a caso. Di lui apprezzo non solo la caÂpacità squisiÂtamente tecniÂca ma anche la saggezza nel gestire, alÂl’insegna della massima traÂsparenza, i rapporti con tutti i compoÂnenti dello spogliatoio”.
Gli allunÂgherà il contratto?
“Tra noi, come diceva il Foscolo, c’è una corrispondenza di amorosi sensi. Anche se formalmente non è stato sotÂtoscritto, entrambi abbiamo sposato l’idea di condividere il cammino di un progetto che prevede ancora moltissiÂme tappe che ci porteranno in un fuÂturo mi auguro roseo per noi”.
Torniamo alla Juve e al suo presiÂdente. Cosa la convince di Agnelli?
“Andrea lo conosco bene e lo stimo molto sia come persona che come preÂsidente. Ha portato nel sistema un nuovo modo di approcciare i problemi mettendoci la faccia e una professioÂnalità di altissimo livello. Sono certo che riporterà la Juve a vincere e imÂporsi. Grazie a lui il club opera in maÂniera manageriale e si è assicurato un’adeguata tranquillità nell’affronÂtare la gestione dei cambiamenti norÂmativi ed economici che regoleranno in futuro il calcio e di conÂseguenza le società ”.
Nonostante la reciproca simpatia tra lei e il numeÂro uno bianÂconero, non si sono ancoÂra registrati affari di merÂcato tra le due società . Come mai?
“In realtà non c’è una ragione specifiÂca per cui non abbiamo portato a terÂmine scambi o acquisti. Diciamo che è stato il caso. In realtà se penso al fuÂturo vedo più possibile un laziale che diventa bianconero che non viceversa visto il livello retributivo dei calciatoÂri torinesi”.
A proposito, la Juve cerca una punÂta e a Del Neri piace molto Floccari che in passato ha già allenato all’AÂtalanta. Se Agnelli le chiede FloccaÂri glielo cede?
“Calma, priÂma mi sono spiegato credo in maniera esaurienÂte. Se ho delle reÂmore a inÂserire qualcuno in più per evitaÂre di rompere gli equilibri, figuÂriamoci se penso di potermi privare di un tassello come il nostro attacÂcante. Impossibile”.
Fonte: calciomercato.it