CESENA BOLOGNA DI VAIO / Intervenuto ai microfoni di Rai Sport, Marco Di Vaio dice il proprio parere su uno dei punti cardini su cui si basa lo sciopero dei calciatori: “Noi abbiamo chiesto di discutere solo due punti su otto: quello dei trasferimenti coatti e dei fuori rosa. E soprattutto sui fuori rosa che non siamo d’accordo: è una cosa discriminante per un lavoratore, non dovrebbe mai verificarsi. Un giocatore deve vivere il gruppo, deve allenarsi con i compagni agli stessi orari e non da solo. A Bologna – conclude il capitano bolognese – è sei mesi che non percepiamo lo stipendio, però ci siamo sempre allenati tutti uniti con voglia ed entusiamo”.
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