NAZIONALE, Prandelli segue Aquilani e Ledesma

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NAZIONALE – Cesare Prandelli è stato davvero vicinissimo alla Juventus. A raccontarlo è lo stesso commissario tecnico della Nazionale italiana in una lunga intervista concessa al quotidiano torinese ‘Tuttosport’: “Forse adesso non interessa più a nessuno… Sono stato molto vicino, sì. Ma nel nostro mestiere a volte non si sceglie ma si è scelti. Comunque da quando ho iniziato a allenare nelle giovanili gira sempre questa ipotesi della Juventus e di Torino. Magari succederà quando nessuno ne parla più…Comunque è un argomento che mi crea un po’ di imbarazzo perché stimo molto Del Neri e il suo lavoro”.

NAZIONALE E ‘BLOCCO JUVE’ – E sono molti i calciatori bianconeri che fanno parte della Nazionale del nuovo corso iniziato dal tecnico di Orzinuovi, con Aquilani che potrebbe essere inserito a breve: “La Nazionale è una sfida difficile, ma non ho cambiato idea in questi tre mesi. Non si intravvedono quei 4 o 5 giocatori che hanno le caratteristiche dei campioni, ma ogni settimana può riservarci qualche piacevole sorpresa. Aquilani? Alberto è uno dei centrocampisti più forti d’Italia e, infatti, è già stato in Nazionale e ne è uscito solo per problemi fisici. Se ha continuità sarà sicuramente importante. La Juventus è la società che, per strategie e programmazione, ha puntato di più sugli italiani. Ci sono tanti juventini in Nazionale non perché vestono la maglia bianconera, ma perché sono ottimi giocatori e perché sono aiutati dall’abitudine a giocare insieme”.

L’ORIUNDO – Dopo Camoranesi e Amauri, in tempi recenti, potrebbe arrivare in Nazionale l’italo-argentino Cristian Ledesma, centrocampista della capolista Lazio. Lo stesso Prandelli, dalla sua conferenza d’esordio come CT, non ha mai chiuso le porte agli oriundi, come dimostra la convocazione dell’attaccante italo-brasiliano della Juventus: “Lui è cresciuto molto in termini di personalità. E poi ha caratteristiche importanti di qualità e duttilità. Lo seguiamo…Posto che il Pirlo delle ultime partite è un giocatore straordinario”.

CASSANO MATURO – Impossibile non toccare l’argomento Cassano, il giocatore della Sampdoria sul quale Prandelli ha puntato fin da subito, insieme a Balotelli, per dare maggiore fantasia all’attacco degli azzurri. Il giocatore è stato accostato negli ultimi tempi alla Juventus per sostituire il capitano Alessandro Del Piero: “Deve acquisire la mentalità vincente: giocare per vincere e non solo per la prestazione. Sì, deve diventare un po’ più italiano…Antonio ha 28 anni, ha riconosciuto gli errori del passato e se vuole lasciare un segno, perché non dovrebbe essere pronto per una grande?”.

I FATTI DI GENOVA – Prandelli ha ancora scolpito nella mente il ricordo indelebile della folle serata di Italia-Serbia: “Mi è rimasto un grande senso di impotenza e di frustrazione. C’erano tutti i presupposti per una notte di festa: famiglie con i bambini allo stadio, nessun coro contro…Poi, invece, hanno vinto ancora loro. L’unico modo per uscirne è fare in modo che le regole, a cominciare dalla Tessera del tifoso, vengano accettate. Spiegandole a fondo agli ultras per primi”.

CAMPIONATO – Infine, uno sguardo al campionato con la Lazio in testa ed il Milan ad inseguire: “Il club capitolino ha un allenatore di esperienza e di equilibrio. Tecnicamente c’è qualità e in più si avverte il desiderio dei giocatori di fare qualcosa di importante. Ma bisogna aspettare a dare giudizi, sia in testa sia in coda, perché bastano davvero pochi punti per scalare o perdere posizioni. La Juve? E’ in grande crescita. Ma è una squadra che riflette la storia di Del Neri: nel tempo ha sempre saputo dare una fisionomia alle sue formazioni”.

Fonte: www.calciomercato.it